ASSICURAZIONI: NUOVE LINEE GUIDA DA MOODY’S E BANK OF ENGLAND

Il discorso di inizio mese di Anna Sweeney, executive director della divisione Insurance supervision della Bank of England, ha dato una eccezionale visibilità alle conseguenze pragmatiche del cambiamento climatico, andando oltre le conseguenze direttamente inerenti al bilancio dei privati e dell'industria.

Al di fuori delle direttive di grandi enti sovranazionali, il discorso della Sweeney è importante per almeno tre ragioni ragioni:
-L'autorevolezza della voice della Sweeney, per posizione aziendale e per peso globale della nazione di appartenenza;
-L'eco mediatica del suo discorso che è stato ripreso e divulgato attraverso il Moody's Insurance Summit Webinar di settembre;
-Le conseguenze delle dichiarazioni di un tale decisore avranno ricadute massive, immediate e durature a livello globale.

ASSICURAZIONI E CAMBIAMENTO CLIMATICO: LE CONSEGUENZE SUL RISCHIO

La riflessione della Sweeney parte dal rischio diretto che i cambiamenti climatici portano nel settore assicurativo. La portata delle conseguenze del surriscaldamento globale è enorme. Tali conseguenze toccano nell'immediato gli eventi un tempo eccezionali che diventeranno via via più comuni: incendi, allagamenti, abbassamento delle rese agricole e così via.

I calcoli del Risk Management delle assicurazioni devono includere le nuove variabili, inserendo nelle tabelle i valori che vengono restituiti dagli esperti della comunità scientifica. A dispetto delle ovvie fluttuazioni stagionali e annuali, le evidenze del cambiamento climatico sono ormai indispensabili nel ridisegnare nuovi scenari di rischio a cui adattarsi per salvaguardare l'economia globale.



ASSICURAZIONI E CAMBIAMENTO CLIMATICO: LE CONSEGUENZE LEGATE ALL’ABBATTIMENTO DEL RISCHIO

L'abbattimento del rischio comporta ulteriori modifiche della gestione delle fattispecie di stress che colpiranno tutti i settori. Se abbiamo avuto un vasto assaggio di cosa produce il lockdown globale a causa della pandemia, che si immagina sia un evento puntuale (con una durata in termini di mesi o pochi anni), con il cambiamento climatico abbiamo una tendenza asintotica verso l'aumento della temperatura media e verso i conseguenti stravolgimenti climatici.

Le azioni politiche per intervenire in modo globalmente coordinato al fine di mitigare gli effetti del cambiamento climatico sono esse stesse fattori che influenzano il Risk Management di aziende e conseguentemente delle assicurazioni.

L'obiettivo zero emissioni di CO2, indispensabile alla sopravvivenza globale, è fissato per il 2050 almeno a livello europeo. Già questo comporta un set di rischi e stress aziendale che le assicurazioni devono saper prevedere e gestire con largo anticipo.

ASSICURAZIONI: DIVERSI STEP NEL RISK MANAGEMENT

Le spese relative all'aggiornamento di macchinari, procedure, inserimento di nuove figure professionali, training di lavoratori e manager, formazione capillare sulle novità tecnologiche, logistiche ed energetiche, vanno prese in considerazione. Vanno introdotti nuovi standard di sicurezza e ci si aspetta un periodo di aumento del rischio relativo all'implementazione di nuovi device e iter.

La transizione, durante il processo di aggiustamento, comporta nuovi rischi. Le assicurazioni devono poter prevedere al meglio i rischi sia della fase di transizione sia il portato della transizione stessa in termini di impatto sulle persone, sui bilanci, sugli asset finanziari.

Tutto questo va armonizzato e pianificato cercando di prefigurare scenari da perfezionare velocemente in modo da essere pronti alle sfide che ci aspettano alla fine della fase di transizione.
Il comparto assicurativo ha un ruolo chiave di portata inedita anche dal punto di vista storico.